INIZIATIVA VOLONTARI DI LETTURA:  24 Maggio 2018,  presso Sala Convegni Casa del Dono a Reggio Emilia “VITA E SALUTE IN BURKINA FASO racconti ed esperienze di volontariato”.

Grazie al cortese invito dell’Associazione Vittorio Lodini ed all’ospitalità della Casa del Dono, il 24 maggio scorso, dalle ore 17:00 alle 19:30, si è svolto l’evento: Racconti ed esperienze di volontariato. Burkina Faso: nel cuore dell’Africa dove (non) ci sono problemi. Racconto serio di un’esperienza molto seria.

Presenti, oltre 80 persone.

Le relazioni, corredate da un’ampia documentazione foto-videografica, hanno riguardato una “spedizione” che cinque volontari dell’Associazione “Mano nella Mano” hanno vissuto tra Gennaio e Febbraio scorsi nel paese africano, paese che si colloca al penultimo gradino della scala socio-economica dell’Africa, nonché del mondo.
L’Associazione “Mano nella Mano” è nata spontaneamente e fortunosamente oltre 10 anni fa per l’iniziativa di due persone, ora purtroppo scomparse: Padre Mario Cappucci, francescano e parroco della parrocchia dell’Arcispedale S.M.N., e la Signora Ilva Masini. Col tempo sono state coinvolte altre persone, e si è così avviata una stretta collaborazione assistenziale e promozionale con gli abitanti di quello sperduto villaggio, Kpaan, nel sud del Paese, presso il confine col Ghana, in piena savana.
La collaborazione è favorita anche, e soprattutto, da profonde e consolidate relazioni con le autorità religiose locali, quali il Vescovo della Diocesi di Diebougou, dalla quale dipende il villaggio, sacerdoti, istituti religiosi (Salesiani ed Orsoline). Da allora, almeno una volta all’anno, l’Ing. Paolo Morgotti, spesso accompagnato dalla moglie, Dr.ssa Marilena Ferraboschi, e dal tecnico tuttofare, Sig. Romeo Bucci, vola in Burkina per mantenere i rapporti e portare avanti le varie iniziative già implementate e per avviarne di nuove, in base alle necessità e priorità.

Con sede a Rubiera, “Mano nella Mano” ha un Consiglio direttivo, di cui l’Ing. Morgotti copre le funzioni di segretario, e del quale fa parte, tra gli altri, anche il Sig. Olimpio Passioni, marito della scomparsa Signora Ilva. L’associazione si finanzia con offerte libere, ed anche con eventi ludici, quali tombolate, pinnacoli, cene di beneficienza, lotterie, e con i proventi delle vendite ai vari mercatini dell’usato; quest’ultima attività viene svolta, esclusivamente e con grande sacrificio, dai coniugi Morgotti-Ferraboschi.

Dal 19 Gennaio al 6 Febbraio di quest’anno, a volare in Burkina, oltre al consueto gruppo, sono andati altri due medici, il Dr. Afro Spaggiari, internista e geriatra, ed il Dr. Francesco Sandonà, chirurgo, allo scopo di iniziare anche una collaborazione sul piano sanitario.
Il pomeriggio del 24 maggio, alla Casa del Dono, ha visto la presentazione delle relazioni dei protagonisti di quest’ultima “spedizione”.
I titoli dell’evento e delle varie relazioni, criptici, ironici, ma comunque allettanti ed evocativi, sono stati illustrati poi dai singoli protagonisti.
L’Ing. Morgotti ha fatto una breve storia dell’Associazione, dei suoi scopi e delle varie attività svolte sino ad ora: finanziamento della scuola ai ragazzi del villaggio e fornitura di materiale di cancelleria, organizzazione della fabbrica del sapone dalla noce di karitè, il mulino per i cereali e, cosa di estrema importanza per quei luoghi aridi, la costruzione di ben tre pozzi per l’acqua, con tanto di pompa funzionante con pannelli fotovoltaici, serbatoio, rubinetti.
Ha spiegato le condizioni generali del Paese e la “geografia” della nostra missione. Il Sig. Romeo Bucci ha illustrato le attività assistenziali che sostiene presso alcuni Istituti religiosi di Bobo Diulasso, seconda città dello Stato, con oltre mezzo milione di abitanti. Ha parlato delle difficoltà che ci sono per effettuare ogni lavoro che richieda un minimo di tecnologia, e dell’atavica incuria nella quale giace qualsiasi oggetto, strumento, macchinario, edificio che si guasta o che richieda un po’ di manutenzione.

La Dr.ssa Ferraboschi ha informato sulla pesante situazione sanitaria del Burkina in generale, e quella del villaggio in particolare. Il Dr. Spaggiari ha completato l’esposizione raccontando dell’attività, svolta come medici, presso il Centro Medico di Ligmwaare, diocesi di Diebougou, e della mattinata trascorsa all’Ospedale della vicina città di Dano, dove sono stati effettuati alcuni interventi chirurgici assieme al personale locale.
Infine, il Dr. Sandonà ha proiettato numerose fotografie ed alcuni video, accompagnati da commenti a voce, per illustrare quanto riferito dai relatori che l’hanno preceduto.
L’evento, seguitissimo ed applaudito con calore, si è concluso con la vendita del sapone e di creme a base di karitè, prodotti al villaggio, il cui ricavato viene devoluto per bisogni del villaggio stesso e per le altre attività dell’Associazione, al fine di elevare, per quanto possibile, lo stato socio-economico, culturale e sanitario di queste sfortunate e fin troppo sfruttate popolazioni africane.